Cosa ci insegnano le strategie di branding di Netflix, di Lego o di Tim ai fini della strutturazione di un racconto di marca? Come incidono i big data e l’Intelligenza artificiale nella costruzione dell’esperienza di marca? Quali sono i meccanismi che consentono, oggi, agli universi narrativi proposti dai brand di espandersi attraverso le più disparate forme mediali?
Sono solo alcune delle domande a cui cercheremo di dare una risposta il prossimo 22 novembre presso il Dipartimento di Scienze sociali politiche e cognitive, nel corso di una giornata di studi organizzata da MCI e dedicata al transmedia branding. Il workshop, organizzato da Paolo Bertetti e Giuseppe Segreto, rientra nelle attività di ricerca di MCI, ed è finanziato dal Fondo per il Sostegno alla Ricerca Giovani Ricercatori del DISPOC.
Verranno affrontati, infatti, alcuni aspetti centrali della brand communication odierna:
- l’idea che la costruzione di storie e di mondi narrativi siano elementi costitutivi della marca contemporanea;
- la centralità del concetto di esperienza in tutte le dimensioni del brand: un’esperienza che sempre di più si realizza in un ambiente mediale immersivo e diversificato, da cui nasce
- l’esigenza di definire strategie di comunicazione che operino in maniera integrata attraverso diversi media, da quelli più tradizionali alle nuove tecnologie digitali, in grado di coinvolgere attivamente i pubblici.
Si tratta di fenomeni che non sono studiabili se non attraverso una dimensione multidisciplinare, capace di accostare marketing, semiotica, sociologia della comunicazione, media studies, studi sugli audiovisivi e sul cinema.
L’obiettivo è quello di creare, nella migliore tradizione di MCI, un terreno d’incontro non solo tra ambiti disciplinari diversi, ma anche tra mondo accademico e professioni della comunicazione, tra modelli teorici e casi pratici.
Di seguito trovate il programma completo della giornata, e su Facebook le iscrizioni. Non mancate!