Pubblichiamo il post di Davide Canella, partecipante alla sesta edizione del Master.
L’idea di questo post nasce dalla curiosità e stupore di alcuni miei compagni del Master, rimasti un po’ sbigottiti dalla “strana” immagine (simile ad un codice a barre), stampata sui miei bigliettini da visita.
In verità il “QR-Code” è un sistema di comunicazione interattivo, piuttosto conosciuto, sviluppatosi a metà degli anni ’90 (in ambito industriale) e riscoperto, oggi, grazie ai cellulari di ultima generazione dotati di fotocamera e connessione Internet. Questo video YouTube spiega in maniera abbastanza esaustiva il suo funzionamento:
Ora vorrei parlarvi, invece, di un’applicazione pratica che – a livello Ferrarese – ha ottenuto un notevole successo!
Ho utilizzato il QR-Code (per la prima volta) sulla brochure pubblicitaria di uno degli eventi organizzati dall’associazione universitaria di cui faccio parte come socio fondatore. Attraverso un’applicazione software – installata sul proprio smartphone e iPhone, in grado di interpretare ed interagire con il codice stampato su carta – le persone venivano reindirizzati automaticamente ad una pagina web, appositamente ottimizzata per la navigazione tramite dispositivi mobili.
Il risultato è stato davvero sorprendente! Ciò che ci ha stupito considerevolmente non sono state le numerose visite alla pagina web (raggiungibile solo attraverso il codice), ma la “scopiazzata” di gran parte delle associazioni universitarie dell’ateneo ferrarese. Persino la stessa Università di Ferrara ed altre organizzazioni locali, soprattutto quelle legate al settore turistico, non hanno saputo resistere alla magica tentazione di utilizzare un QR-code personale, da stampare sulla propria pubblicità cartacea.
Non possiamo affermare di essere stata l’associazione iniziatrice di questo sistema per quanto riguarda il panorama ferrarese, ma possiamo semplicemente appurare che, dopo la diffusione del nostro codice stampato su locandine e flyer, in tutta la città estense si è verificato un vero e proprio boom di QR-code.
Purtroppo Ferrara è ancora legata tantissimo al mondo della pubblicità cartacea. Speriamo che l’utilizzo di questo sistema di comunicazione interattiva, che permette di interfacciare il supporto cartaceo al mondo digitale, possa costituire una graduale accostamento al mondo della comunicazione online. Un mondo visto, ancora oggi da molti ferraresi, come una sorta di tabù!
Per chi si trova ancora alle prima armi ricordo che è possibile creare gratuitamente il proprio codice personalizzato, utilizzando qualche servizio online. Da non dimenticare l’applicazione da installare sul proprio smartphone e iPhone. In Rete ce n’è sono tantissime gratuite, per tutte le tipologie di dispositivi mobili (necessariamente dotati di fotocamera e connessione Internet, meglio se Wifi).
Provare per credere!
Davide Canella
2 Commenti
I commenti sono chiusi.
ciao grazie mille per la pubblicazione! desideravo integrare il post con una cosa che mi sono ricordato solo ora!
Quattro mesi fa feci un servizio fotografico, ad una conferenza stampa, per un’ azienda che presentava il loro “nuovo” prodotto (un’elenco telefonico cartaceo)!
Negli spazi pubblicitari di questo elenco telefonico è utilizzato una nuova tipologia di QR-CODE…il “Microsoft Tag”!!
La differenza tra i due non è particolarmente sorprendente, infatti se con il QR-CODE è necessario inquadrare bene aspettando che il software “legga” l’immagine, con il Microsoft Tag basta semplicemente scorrere la fotocamera del telefono sull’immagine e il gioco è fatto!
…che roba rivoluzionaria!! ..stra bello!!! peccato che, dopo 4 mesi dalla sua scoperta, sto ancora cercando un “app” (possibilmente gratuita) per il mio telefono Android, che sia in grado di interpretare l’innovativo codice colorato Microsoft Tag!
La cosa curiosa è che qualche app è disponibile per l’iPhone…..infatti se tutti i dirigenti dell’azienda avessero avuto uno smartphone “economicamente alla portata di tutti” (cosa.. che iPhone che non è assolutamente!!), sicuramente avrebbero preso in considerazione il problema (scarsa penetrazione nel mercato, di app in grado leggere il “Microsoft tag”) e l’avrebbero sostituito con il freddo e monotono QR-Code!!
MORALE DELLA FAVOLA:
Quando tutti disporranno di un “app” in grado di leggere il Microsoft Tag… nessuno utilizzerà più l’elenco telefonico cartaceo! In questo caso l’elenco telefonico è stato prodotto e distribuito con un destino già segnato: diventare carta da riciclare in brevissimo tempo!!
@Davide articolo molto interessante. Con la crescente diffusione degli smartphone, il mobile tagging sta prendendo e prenderà sempre più piede anche nel nostro paese. Peccato che in Italia siamo un pò in ritardo rispetto agli altri paesi, ma a poco a poco recupereremo 😉
Ti segnalo che per leggere i Microsoft Tag esiste un’applicazione gratuita chiamata Tag Reader disponibile per dispositivi iPhone, Android, Windows Phone, BlackBerry, Symbian OS, Windows Mobile e J2ME. La puoi scaricare cercando “Tag Reader” o “Tag app” sul marketplace. In alternativa dal mobile browser puoi digitare http://gettag.mobi, il sistema riconosce automaticamente il tuo dispositivo e ti reindirizza al market di riferimento per il download gratuito.
Di recente l’app è stata aggiornata e ora, oltre ai Microsoft Tag, può leggere anche i QR Codes e NFC touchpoints!