Il 14 e il 15 febbraio 2025 torna la seconda edizione del “Premio Saggistica della Comunicazione“, organizzato in collaborazione con l’Università di Siena. È un premio unico nel suo genere, dedicato ai migliori saggi scritti negli ultimi mesi a tema comunicazione, marketing, pubblicità, cultura digitale e d’impresa.

Non vogliamo solo premiare, vogliamo riflettere. E se lo scorso anno è stato un esperimento riuscito, quest’anno lo ripetiamo con ancora più consapevolezza.

Il Premio Saggistica della Comunicazione torna per la sua seconda edizione. Un riconoscimento nato per dare spazio a chi studia, scrive e indaga i fenomeni che plasmano il nostro modo di comunicare, con uno sguardo critico e necessario sui temi della cultura digitale e della comunicazione d’impresa.

Dalla narrazione della sostenibilità a quella mediatica, dall’impatto dell’intelligenza artificiale alla disconnessione e al benessere, dalla sfida delle fake news al ruolo che la comunicazione ha nel modellare il nostro rapporto con la società e il mercato. Sono questi i temi che ci troveremo a decifrare nei prossimi anni ed è per questo che la saggistica di settore merita un palcoscenico adeguato.

📍 IL PROGRAMMA

📅 14 Febbraio / 15.00-18.00
📌 Introduzione di Paolo labichino, Presidente di Giuria – Questo non è un premio

📌 Giovanni Boccia Artieri e Mafe de Baggis – Intelligenze artificiali
📌 Giovanni Manetti e Giovanni Boniolo – Fake news e scelte informate
📌 Vera Gheno e Roberto lannuzzi – lI 7ottobre tra verità e propaganda
📌 Marisandra Lizzi e Sara Taddeo – Per un’azienda sostenibile e inclusiva
📌 Maurizio Masini e Alessio Carciofi – La rivoluzione umana del benessere

📌 Chiusura dei lavori

📅 15 Febbraio / 10.30-12.30
📌 Premiazione del saggio vincitore con Paolo labichino e Giovanni Boccia Artieri
📌 Lectio di Vera Gheno – Per immaginare futuri con le parole
📌 Cerimonia di chiusura MCI2024

Ci vediamo a Siena in Aula Romani nel Complesso Universitario di San Francesco  il 14 e 15 febbraio per due giorni di conversazioni e incontri con chi scrive, insegna e divulga cultura della comunicazione.

 

 

 

La storia del nostro premio

Nel marzo del 2020, quando le nostre idee e la nostra percezione del mondo iniziavano a cambiare in seguito a quella che sarebbe diventata una vera e propria emergenza globale, all’interno del nostro Master in Comunicazione d’Impresa faceva lezione Giovanni Boccia Artieri, sociologo ed esperto di media digitali. Quel giorno Boccia Artieri ebbe l’intuizione di trasferire su Instagram una parte della lezione. Ospite di quella parte era Paolo Iabichino, direttore creativo, scrittore pubblicitario e più volte, in passato, docente e speaker del master.

L’obiettivo era far comprendere ai futuri professionisti della comunicazione che non erano rilevanti tanto il mezzo o la modalità con cui avremmo svolto la didattica, bensì i contenuti che avremmo trasmesso. L’immediato successo di questo appuntamento è stato tale da trasformare il singolo incontro in un format giornaliero dal titolo “Carosello is Back”

Potremmo definirlo brevemente come la versione social contemporanea del più noto Carosello televisivo degli anni ’60/‘70 il quale, unendo intrattenimento e informazione, ha permesso a milioni di italiani di conoscere il mondo esterno e di costruire un bagaglio culturale condiviso.

 

Come si strutturava “Carosello is Back”?

Il trailer di Carosello is Back

Carosello is Back ha accompagnato con il suo appuntamento quotidiano tutte le persone che si collegavano, puntuali alle 19.45, sui profili Instagram di Paolo Iabichino e di Giovanni Boccia Artieri che lo hanno ideato, pensato e voluto. Una finestra di 20 minuti sull’oggi in cui parlare di advertising, comunicazione, social media e cultura digitale.

Carosello is Back è nato principalmente dalla volontà di rappresentare un utile strumento per i numerosi studenti e le numerose studentesse che, fuori e dentro le aule del nostro master, hanno scelto la comunicazione come strada da percorrere per il loro futuro.

Tuttavia, non è stata solo questa la sua funzione: è diventato infatti un momento in cui ogni persona ha avuto la possibilità di fare la differenza ed essere un aiuto concreto per il territorio. Ogni appuntamento era infatti presenziato da un brand specifico, che coglieva questa occasione per raccontare la propria esperienza e le azioni intraprese per affrontare l’emergenza Covid-19. Il numero della persone collegate alla diretta determinava il valore della donazione che l’impresa avrebbe attivato per sostenere una delle tante realtà impegnate nel dare un aiuto concreto alle persone in difficoltà in Italia.

 

Carosello is Back diventa “Book”

Nel corso dei lunghi mesi pandemici, Carosello is Back è diventato “social”, disponendo sia di un account Instagram che di una pagina Facebook. Trasformatosi in un appuntamento settimanale, la miccia che scatenava i confronti serrati fra Paolo Iabichino e Giovanni Boccia Artieri (oltre che fra un gran numero di ospiti attivi e interessati) era accesa dalla presentazione di libri ritenuti emblematici delle tensioni e dei cambiamenti nel panorama italiano della comunicazione.

 

Ecco quindi la genesi di Carosello is Book

 

Carosello is Book si fa premio

post long form premioAnche quest’anno, Carosello is Book sarà protagonista di un’ulteriore evoluzione: ha assunto ancora una volta la forma di premio per un evento che vuole diventare un appuntamento annuale che sia di riferimento non solo per la nostra community, ma anche per coloro che considerano la comunicazione come cardine della propria professionalità.

Sono cinque gli autori e le autrici dei saggi selezionati dalla nostra giuria d’eccezione, ma solo uno di essi potrà aggiudicarsi il Premio.

Tra le cinque pubblicazioni, quale sarà la migliore nel raccontare l’amore per la propria professione e di consentire a chi legge di acquisire gli strumenti necessari per comprendere il complesso mondo della comunicazione di oggi?

VENITE A SCOPRIRLO A SIENA IL 14 E IL 15 FEBBRAIO!

 

 

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