Ad #mcilive parliamo spesso di marketing per il terzo settore. Ecco il post di Ilaria Marcelli, professionista in ambito no profit, che ci parla del nuovo strumento Google AdGrants.
Nelle pagine dei risultati di ricerca dei browser appaiono, generalmente sulla parte destra dello schermo o in fondo, link pubblicitari inerenti al contenuto della ricerca che stiamo effettuando. AdWords è il programma a pagamento che gestisce questo servizio su Google, ad oggi il principale motore di ricerca. Un sistema che ribalta un principio fondamentale della strategia di comunicazione: non è la pubblicità a dover cercare il target di riferimento, ma siamo noi stessi a identificarci in un determinato “bersaglio commerciale”.
Quello che però pochi sanno è che Google mette gratuitamente a disposizione delle organizzazioni no profit (ONP) una piattaforma direttamente collegata a AdWords: Google AdGrants.
Google AdGrants dà la possibilità alle associazioni del terzo settore che rispecchiano determinati requisiti di promuovere la loro buona causa e le loro iniziative nelle pagine dei risultati di ricerca di Google attraverso un budget di $10,000 al mese.
Grazie a questo strumento le ONP possono senza alcun costo aggiuntivo aumentare la loro visibilità, attirare nuovi visitatori sui propri siti web o landing page, promuovere campagne di raccolta fondi, incrementare le loro donazioni online e farsi pubblicità. Per partecipare ad AdGrants, le organizzazioni devono:
- essere regolarmente registrate come enti di beneficenza;
- possedere un sito web funzionante con contenuti pertinenti all’attività non profit svolta.
A differenza di AdWords ci sono alcuni vincoli:
- budget giornaliero limitato: mentre le aziende profit possono impostare liberamente e facilmente quanto sono disposte a spendere per ogni clic ricevuto, il costo per clic (CPC) delle ONP non può superare i $ 2,00. Ciascuna ONP ha infatti un budget preimpostato di $ 10.000, corrispondente a $ 329 al giorno.
- la pubblicità appare solo su Google.com: considerato che gli annunci devono essere di testo non possono essere pubblicati sulla Rete Display di Google, rete costituita da una serie di siti web, tra cui siti web specifici di Google quali Google Finanza, Gmail, Blogger e YouTube, che pubblicano gli annunci AdWords.
Un volta ottenuta l’approvazione, c’è da lavorare sodo per mantenerla. Un aspetto importante di Google AdGrants riguarda infatti il fattore economico: se non usi i soldi a disposizione, li perdi. Non è sempre così facile per una ONP riuscire a spendere $10,000 al mese in comunicazione web. Il consiglio? Redigere un piano di comunicazione prima di iniziare.
Grazie a questa opportunità offerta da Google anche il mondo delle associazioni non profit può sfruttare gratuitamente il Search Marketing, ossia il ramo dell’Internet Marketing incentrato sulla sviluppo della visibilità di un sito all’interno dei motori di ricerca. Intercettare il traffico proveniente dai motori di ricerca può permettere alle ONP di aumentare enormemente la loro visibilità, con un conseguente aumento delle visite del sito, richieste di informazioni e donazioni. Considerato che l’importante è farsi trovare, è un peccato non sfruttare questa opportunità a costo zero.