Pubblichiamo questo video di Paolo La Montagna, partecipante alla sesta edizione del Master.
Alcune parole ed espressioni dei social networks rischiano di diventare vuoti automatismi compulsivi o simulacri della partecipazione. Il video che segue intende offrire qualche spunto per rifletterci su, ritrovando (o scoprendo per la prima volta) il vero significato di quelle parole ed espressioni. Possiamo cliccarle milioni di volte, ma non sono le parole a darci socialità, se non le trasformiamo in comportamenti e azioni consapevoli. Computer addiction e information overload sono rischi che i comunicatori d’impresa di oggi e di domani devono calcolare, misurandone la compatibilità con parametri etici e culturali. Perché i prodotti sono PER le persone, non dentro di esse. E dimenticarsi di avere a che fare con delle persone è l’errore più frequente che nel marketing si possa fare.