Pubblichiamo il post di Giulia Contini partecipante alla IX edizione del Master.

Quest’anno al Master in Comunicazione di Impresa abbiamo studiato la comunicazione da molteplici punti di vista. Innovativi, ma non solo. Ho capito infatti che la comunicazione non è solo hashtag, followers, pubblicità e web marketing, che pur sono argomenti e strumenti da conoscere a fondo per poter svolgere il mestiere del “comunicatore”. Penso che saper comunicare sia soprattutto saper creare connessioni e reti tra gli individui per poter anche trovare soluzioni a problemi reali, della società e delle persone. Vedo la comunicazione come uno strumento importante per il mondo che, se utilizzato nel modo corretto, porta a grandi imprese e a grandi cambiamenti. E’ il caso di una piccola iniziativa di cui voglio raccontarvi che a me sembra un’idea di agevolazione ed estensione della comunicazione e che potrà, forse, porre le basi per un cambiamento, anche se piccolo.

Il progetto si chiama SenzaSpreco ed è nato all’interno di una cooperativa di Firenze, Le mele di Newton, che si occupa di divulgazione scientifica e sostenibilità ambientale. Come si intuisce dal titolo, il progetto nasce per proporre una soluzione allo spreco alimentare che sta diventando un problema non di poco conto visto che, ogni anno, si consumano centinaia di tonnellate di alimenti ancora perfettamente commestibili e, a livello mondiale, si è stimato che lo spreco sia superiore al 30% del totale del cibo acquistato. SenzaSpreco vuole creare (e qui entrano in gioco comunicazione e tecnologia) una piattaforma web che connetterà esigenze e bisogni dei soggetti coinvolti nella filiera agroalimentare (produttore, trasformatore, distributore e venditore) con quelli dei consumatori (privati aziende, associazioni).

senza-spreco-mciunisi

Il Marketplace, sarà lo spazio virtuale in cui comunicare e in cui soddisfare bisogni e risolvere i problemi delle eccedenze dei prodotti. Tramite la piattaforma il consumatore potrà cercare i soggetti aderenti al progetto che sono nelle vicinanze e contattarli direttamente per effettuare lo scambio. Invece che diventare rifiuto, l’eccedenza sarà valorizzata e i consumatori faranno una scelta sostenibile non solo per l’ambiente ma anche per le loro finanze, visto che tutti i prodotti dovranno essere venduti al di sotto del prezzo di mercato!

Lascio spiegare meglio il videorealizzato da Bee.com che spiega benissimo come diventare parte di questa comunità.

Market Place SenzaSpreco – Tutorial from SenzaSpreco on Vimeo.

Insomma, la nuova idea per la sostenibilità alimentare di SenzaSpreco è un progetto ambizioso e integrato con approcci educativi e di pressione istituzionale ma chissà se, grazie anche ad una buona gestione degli strumenti di comunicazione, possa davvero diventare un progetto che stimoli un reale cambiamento sociale.

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